L’arancia – Citrus Sinensis – è uno dei frutti più diffusi ed apprezzati al mondo
Oltre ad essere particolarmente gustose, le arance hanno diverse proprietà salutari, tanto da essere considerate il frutto ideale per il benessere generale del nostro organismo.
Innazitutto, le arance sono composte principalmente da carboidrati e acqua, hanno un basso indice glicemico quindi indicate anche per coloro che soffrono di scompensi glicemici.
Le arance garantiscono un buon apporto di fibre e sali minerali, oltre ad essere un’ottima fonte di vitamina C – un arancia di grandi dimensioni è in grado di fornire oltre il 100% della dose giornaliera raccomandata di questa importante vitamina – ed altri antiossidanti che contribuiscono a ridurre il rischio di sviluppare diverse patologie.
Consumare regolarmente arance rafforza il sistema immunitario, migliora il transito intestinale e riduce l’assorbimento di zuccheri semplici e grassi, colesterolo in primis.
Le arance rappresentano quindi un vero proprio elisir per la nostra salute.
Tuttavia bisogna bisogna fare una precisazione molto importante: quando si parla di arance elisir per la nostra salute s’intende arance naturali, non trattate.
In commercio, nella gran parte dei supermercati italiani, vi sono arance di derivazione non biologica, trattate con additivi e sostanze tossiche, utilizzate per migliorare sia l’aspetto che la conservazione.
A tal riguardo, nel 2011 è entrato in vigore un regolamento dell’Unione Europea (UE 1129/2011) che vieta il trattamento con alcuni additivi come il Difenile (E 230), l’Ortofenilfenolo (E 231) e l’Ortofenilfenato di Sodio (E 232), mentre è ancora consentito l’uso di Tiabendazolo (E233) e Imazalil, non come addittivi, ma “soltanto” come fungicidi/antiparassitari.
Tali sostanze si depositano principalmente sulla buccia delle arance e, in minima quantità, penetrano all’interno dell’agrume.
Nonostante la normativa europea ne consenta l’utilizzo, diversi studi condotti a livello mondiale – tra cui la prestigiosa agenzia americana EPA, Environmental Protection Agency – classificano l’Imazalil come una sostanza cancerogena, tossica per inalazione e irritante per gli occhi, dannosa in particolare per il fegato ed il sistema nervoso.
Per legge i produttori devono specificare sull’etichetta i trattamenti effettuati e le sostanze utilizzate, indicando nome o sigla dell’addittivo.
In linea generale, se il frutto e stato trattato con l’Imazalil la legge prevede che sia riportata obbligatoriamente l’avvertenza “Buccia non edibile”.
Tuttavia si tratta di una garanzia abbastanza aleatoria. Meglio scegliere prodotti locali, acquistare arance naturali, arance non trattate con sostanze che possono causare seri problemi alla nostra salute.
Di seguito si elencano alcuni consigli per riconoscere le arance naturali non trattate:
Situata a Lucca Sicula, piccolo paesino in provincia di Agrigento, l’Azienda Agricola Pagano produce le migliori arance siciliane presenti sul mercato, trattate esclusivamente con concimi e fertilizzanti organici.
L’Azienda Agricola Pagano garantisce prodotti naturali di qualità, 100% biologici certificati ICEA: dalle arance siciliane all’olio extravergine di oliva, dalle clementine ai mandarini, dai limoni alle mandorle.
Da tre generazioni mettiamo la nostra esperienza e passione al servizio del cliente, con reciproca soddisfazione.
Oggi vi illustro la Storia delle arance di Ribera, UN AGRUME RICCO DI VITAMINA C. L’arancia (Citrus sinensis) è il frutto della pianta di arancio ha una forma sferica, buccia di colore fra il giallo e il rosso. È un agrume ipocalorico, molto ricco di vitamina C, gradevole e con insieme di sostanze nutrienti utili alla salute. L’arancia presenta esternamente una scorza (pericarpo, zeste), caratterizzata da una leggera ruvidezza, inizialmente di colore verde e poi, nel frutto maturo,in base alla varietà può essere gialla, arancione o rossastra. La parte interna (endocarpo) è polposa e commestibile ed è divisa in logge (spicchi) ricche di succo di colore giallo, arancione o rosso.
Le arance vengono consumate come frutta fresca, in preparazioni dolci e salate, per marmellate e gelatine e se ne può usare il succo o la buccia. Il succo delle arance può essere pure utile in cucina per sgrassare ed aromatizzare volatili, carne di maiale e pesci.
L’arancio (Citrus aurantium) è un albero sempreverde che dipende dalla varietà può arrivare alto fino a 12 metri, originario della Cina e del Giappone, ha foglie allungate e carnose e fiori candidi. I germogli sono sempre verdi, mai rossastri. Un albero adulto può arrivare a produrre circa 500 frutti all’anno.
È un frutto prettamente invernale. Le prime arance si possono raccogliere in novembre (navelina) e le ultimi ad aprile con il (w. Navel). LE VARIETÀ’ Sono note due varietà: la dulcis, denominata arancia dolce e la amara denominata “amara”, “forte”, “cedrangolo” e “melangolo”.
L’arancia dolce, originario della Cina, è un frutto noto ai Romani nel primo secolo d.C.
L’arancia amara è originario dell’Asia sudorientale, coltivato in Arabia dalla fine del IX secolo ed in Sicilia all’inizio dell’undicesimo secolo.
Il frutto è usato per la preparazione di canditi; la buccia (zeste) per la preparazione di liquori e amari e la polpa per confezionare marmellate e conserve. Molto apprezzate le cosiddette arance di Ribera, le uniche arance in Europa ad aver ottenuto il marchio DOP (denominazione di origine protetta).
Vengono divise anche in altri due gruppi in base al colore: Pigmentate Tarocco, una varietà pregiata, con polpa striata di rosso, solitamente senza semi.
Adatta sia per la tavola, sia per spremuta. Moro: arancia sanguigna, con polpa rossa, ricca di succo. Particolarmente adatta per le spremute. Sanguinello: più piccola e più rossa della mora.
Adatta per le spremute. Bionde Navelina e w. navel di forma ovale.
L’arancia è un frutto ipocalorico. Le arance a polpa rossa, pigmentate, contengono l’87% circa d’acqua, pochi grassi e proteine, molti minerali come calcio, fosforo, potassio, ferro selenio e soprattutto diverse vitamine fra cui oltre alla vitamina C, la A, B1, e la B2.
Essendo relativamente scarsa di zuccheri, può essere consumata con una certa tranquillità anche da persone sofferenti di diabete.
È un ottimo rimedio per combattere l’affaticamento.
Contiene sali minerali come il calcio, il bromo che ha effetto calmante, il magnesio che contribuisce a mantenere l’equilibrio del sistema nervoso e costituisce difesa contro alcune malattie come il cancro, il fosforo che stimola l’attività cerebrale, lo zinco che aumenta l’azione e l’efficacia delle vitamine, il rame e il ferro che prendono parte al processo di fabbricazione dei globuli rossi, lo zolfo che rafforza legamenti e tendini.
Contiene anche molti polifenoli molecole fortemente antiossidanti. È utile anche in caso di disturbi intestinali, epatici e gastrici. Come tutti gli agrumi, sono utilissime al sistema immunitario.
È quindi consigliabile una “cura” a base di spremuta d’arancia nella stagione in cui tale frutto abbonda. Ad esempio si possono consumare 2-3 bicchieri di spremuta al giorno, anche per 1-2 mesi, effettuando nel caso una pausa di 4-5 giorni ogni 15 giorni.
Se si desidera pelarle al vivo le si deve sbucciare andando a fondo con un coltellino, eliminando il più possibile sia la parte bianca della scorza, sia la pellicina fino ad arrivare alla polpa.
Poi con la punta del coltello si separano gli spicchi uno alla volta, così che la pellicina della polpa che divide gli spicchi venga via facilmente. Grazie dell’attenzione…….
L’arancia (Citrus sinensis) è il frutto della pianta di arancio ha una forma sferica, buccia di colore fra il giallo e il rosso. È un agrume ipocalorico, molto ricco di vitamina C, gradevole e con insieme di sostanze nutrienti utili alla salute. L’arancia presenta esternamente una scorza (pericarpo, zeste), caratterizzata da una leggera ruvidezza, inizialmente di colore verde e poi, nel frutto
l’arancia di Ribera dal gusto prelibato ve lo raccontiamo noi dell’azienda agricola pagano, azienda operante nel territorio di Ribera dove si evoca la Dop Riberella coltivando Biologico.
È possibile acquistare le Arance online sul nostro sito “www.aziendaagricolapagano.it” direttamente dal produttore al consumatore.
Veri simboli della Sicilia, arance e clementine, sono frutti invernali perfetti per la salute e per combattere al meglio i malanni della brutta stagione.
Frutti presenti da sempre sul suolo siciliano, permeato visivamente dalla bellezza di queste piante, sia durante la fioritura, sia quando le stesse sono cariche di dolcissimi frutti che profumano l’aria fresca dell’isola.
La Sicilia è il paese delle arance, del suolo fiorito la cui aria, in primavera, è tutto un profumo…
(Guy de Maupassant)
C’è poco di non conosciuto sulle prime; frutto più diffuso al mondo, presenza costante sulle nostre tavole per tutto il periodo invernale, le arance vengono tipicamente apprezzate per il loro gusto, la loro freschezza e per il loro apporto di Vitamina C ed altri nutrienti.
Non da meno sono le clementine, frutto con una storia molto più recente.
Le clementine infatti nascono in un periodo relativamente vicino a noi come incrocio tra l’arancia ed il mandarino; questo frutto è infatti spesso conosciuto con il nome di mandarancio.
L’origine delle clementine sembra risalere all’intuizione di Fra Clément Rodier (da cui avrebbero preso anche il nome) nel giardino del suo orfanotrofio situato in Algeria meno di un secolo fa.
Questo “luogo di nascita” non è però certo, in quanto pare che la clementina fosse già conosciuta e coltivata in Estremo Oriente (Cina e Giappone) da millenni.
L’arancia è dolce e succosa, ingrediente di moltissime ricette tra cui le rinomate marmellate e succhi di frutta.
L’arancio è originario della Cina e del Giappone, importato in Europa, ha trovato il suo habitat ideale nel bacino mediterraneo, con coltivazioni in Nord Africa, Grecia, Spagna e soprattutto Italia.
Nella nostra penisola le coltivazioni avvengono nel centro/sud Italia, con alcune zone, come la Sicilia riconosciute a livello mondiale come le migliori per la qualità dell’arancia.
L’arancia è un frutto invernale, tuttavia è alquanto facile reperirlo fino a maggio/giugno.
La clementina, ancora più dolce, è apprezzata per la quasi totale assenza di semi; a differenza del suo “genitore” il mandarino.
Distinguere una clementina da un mandarino non è affatto complicato; la clementina ha forma rotonda, colore aranciato e sapore dolce; il mandarino è invece più appiattito, con una colorazione più giallo/verde ed un sapore che tende spesso ad essere aspro.
Arance e clementine condivino molte proprietà positive.
Entrambi i frutti sono ipocalorici, dato che forniscono meno di 40 calorie per 100 grammi di prodotto.
Arance e clementine contengono un altissima percentuale d’acqua, rendendo questo frutto idratante e dissetante.
Il tutto “condito” da pochissimi grassi e proteine, compensate da una grande presenza di minerali, come da esempio: calcio, fosforo, potassio, ferro, selenio e soprattutto diverse vitamine fra le quali, oltre alla vitamina C per cui sono universalmente conosciute, anche la A, la B1 e la B2.
Arance e clementine sono perfette per un consumo al naturale.
Le trasformazioni più famose di questi frutti sono sicuramente le marmellate ed i succhi, ma esistono molte ricette che permettono di utilizzare questi frutti in innumerevoli preparazioni gastronomiche.
Un paio di arance (circa 200 gr in totale) apportano più del 100% della Vitamina C giornaliera raccomandata.
Nella nostra azienda agricola coltiviamo arance e clementine rigorosamente DOP!
I migliori agrumi italiani sono originari della nostra zona; scegli italiano, qualità e gusto assicurate!
© Azienda Agricola Pagano – All Rights Reserved