mandarini e clementine
La pianta di mandarino – scientificamente Citrus Reticolata – e una delle tre specie originarie, vere, non ottenute da incrocio, del genere Citrus. Le altre due sono il Cedro (Citrus Medica) ed il Pomelo (Citrus Maxima).
Tutti gli altri agrumi oggi coltivati devono essere considerati discendenti da queste tre specie.
Il mandarino è il più gustoso ed il più profumato degli agrumi, un frutto di nobili origini, le cui proprietà benefiche erano note sin dall’antichità.
Le prime colture di mandarini risalgono a circa 3,000 anni fa, nelle regioni tropicali e subtropicali del continente asiatico.
In Europa la pianta di mandarino arrivò soltanto nel corso del XV secolo, grazie ai mercanti portoghesi e spagnoli.
Utilizzata inizialmente come pianta aromatica ed ornamentale, verso la metà dell’800 il mandarino sbarcò a Malta e successivamente in Sicilia, dove trovò condizioni climatiche ideali.
Oggi la Sicilia è uno dei principali produttori di mandarini a livello mondiale.
I mandarini siciliani rappresentano un prodotto di qualità superiore esportato in tutto il mondo, una eccellenza dell’agricoltura italiana.
I mandarini venivano regolarmente offerti in dono ai potenti funzionari del Celeste Impero.
Sembra infatti che il termine “mandarino” derivi proprio dal colore del tradizionale abito utilizzato dai funzionari politici imperiali dell’antica Cina.
Il mandarino era un funzionario-letterato, con conoscenza della poesia e della letteratura, incaricati di svolgere funzioni pubbliche per conto dell’Imperatore.
Figure potenti ed influenti che per ben 1,300 anni (dal 605 al 1905) amministrarono i territori del grande Impero Cinese.
In realtà, il termine originale in lingua cinese utilizzato per definire queste potenti ed influenti figure era Guān.
Il termine “mandarim” fu coniato dai portoghesi, traslitterazione di “matrim”, termine che in sanscrito significa letteralmente “ministro”.
Nel corso dei secoli il termine mandarino acquisisce un valore simbolico, emblema di un elite, utilizzato per definire una categoria socio-culturale di alto livello.
Si tratta quindi di un frutto di origini nobili, storicamente associato all’eccellenza del sapere, caratterizzato da un gusto imperioso, ricco di proprietà ed effetti benefici per la nostra salute.
I mandarini contengono una buona quantità di vitamina C e flavonoidi, la cui azione combinata e molto importante per rinforzare il nostro sistema immunitario, per contrastare è l’invecchiamento cellulare e la ritenzione idrica, oltre che per rinforzare i capillari.
Oltre alla vitamina C, il mandarino contiene vitamine dei gruppi A e B, acido folico e diversi minerali quali magnesio, potassio, calcio e ferro.
Essendo ricco di fibre il mandarino e facilmente digeribile ed aiuta regolarizzare il transito intestinale e l’assorbimento degli zuccheri presenti
Inoltre il mandarino contiene bromuri, sostanze con effetto calmante, utili per conciliare il sonno
La buccia del mandarino è ricca di limonene, antiossidante con proprietà antidepressive, immunostimolanti, ansiolitiche, antibatteriche e antitumorali.
Dalla spremitura a freddo delle bucce si ricava l’olio di mandarino, largamente impiegato in campo farmaceutico, cosmetico ed in aromaterapia.
In ambito alimentare i mandarini sono utilizzati per la preparazione di deliziose marmellate, torte, crostate e gelatine, mentre il succo di mandarino è utilizzato per la preparazione di budini, charlotte e mousse.
Come abbiamo visto il mandarino è una specie di agrume autoctona, originale, capostipite di molti agrumi coltivati oggi.
Tra queste, la Clementina è sicuramente tra le specie ibride più apprezzate e diffuse.
La Clementina è ottenuta dall’incrocio tra il mandarino e l’arancia amara; proprio per tale motivo è comunemente conosciuta anche come Mandarancio.
Il nominativo deriva da padre Clément Rodier, religioso francese residente in Algeria, che agli inizi del 900 incrociò il mandarino Avana con l’arancio amaro.
Tuttavia non si hanno riscontri certi sulle origini del frutto; qualcuno sostiene che il “vero” Clément fosse il cognome di un certo Pierre, che ottenne l’incrocio anni prima di Rodier, altri sostengono invece che la clementina sia originaria dell’Oriente e che sia stata successivamente importata in Europa.
Anche se a prima vista possono sembrare due frutti identici, mandarini e clementine si differenziano sotto vari aspetti.
Vediamo al dettaglio la differenza tra mandarini e clementine:
Per usufruire delle numerose proprietà nutrizionali è assolutamente consigliabile acquistare solo mandarini e clementine naturali, trattati esclusivamente con concimi e fertilizzanti organici
Nella grande distribuzione vi è una gran parte di agrumi di derivazione non biologica, trattati con additivi e sostanze tossiche, utilizzate per migliorare sia l’aspetto che la conservazione.
Tali sostanze si depositano principalmente sulla buccia; proprio per tale motivo è molto importante leggere quanto specificato nell’etichetta del prodotto.
In particolare, se nell’etichetta trovate la dicitura “buccia non edibile” significa che l’agrume e stato trattato con fungicidi quali l’Imazalil, sostanza tossica, potenzialmente cancerogena, il cui uso è tutt’oggi autorizzato dalla Comunità Europea.
Controllate sempre l’etichetta, perdete un minuto del Vostro prezioso tempo per controllare quanto riportato sull’etichetta. Per legge, i prodotti biologici devono essere certificati e contrassegnati da un’etichetta specifica.
Acquista agrumi biologici prodotti in Italia, in modo naturale, secondo i principi che caratterizzano un’agricoltura biologica ed eco-sostenibile, nel rispetto delle persone e dell’ambiente.
Oltre a leggere quanto riportato nell’etichetta, ci sono altri aspetti da valutare nell’acquisto di mandarini e clementine biologiche:
Mandarini siciliani biologici
Azienda Agricola Pagano produce, vende e consegna direttamente al Cliente agrumi biologici certificati ICEA.
Presso il nostro sito ufficiale puoi acquistare:
L’Azienda Agricola Pagano svolge una coltivazione biologica associata ad un modello di economia sostenibile e solidale, nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente, tutelando la dignità dei lavoratori e i diritti dei consumatori.
© Azienda Agricola Pagano – All Rights Reserved